Letteratura italiana

Autore: Laura Costantini e Loredana Falcone

Editore Casa editrice: Maprosti & Lisanti

  ROMA 1944  www.maprostielisanti.it

 

 

   m°. Giancarlo Frulio

 Scultore DESIGNER Orafo pittore

La differenza tra gli artisti e me è che io vivo per l'arte

- La Dott.ssa Laura Costantini, giornalista e scrittrice -

- lo Scultore di Dio -

- la Dott.ssa Loredana Falcone, scrittrice -

Ciò che mi lega, profondamente, alle mie preferite e sublimi scrittrici, Laura Costantini (sinistra) e Loredana Falcone (destra),  è che l’amicizia tra di noi, mi ha dato l’onore di poterle frequentare, in modo tale, da constatare in modo diretto, quel che loro scrivono è frutto di dedizione e passione nata quando erano ragazzine. Perchè non ci si può improvvisare scrittore. I loro studi, legati inscindibilmente all’amore per la letteratura. La loro incommensurabile cultura personale, le pone alla ricerca della perfezione letteraria, tradotta sulla carta con  romanzi che hanno un profondo filo conduttore. Tutto ciò mi ha palesato, che la loro arte letteraria, nasce come la mia arte scultorea, cioè da anni di studio e dedizione con profondo sacrificio. Nella loro profonda passione per l’arte letteraria, rivedo me stesso. Amo leggere i loro romanzi: “New York 1920, il primo attentato a Wall Strett” del 2006, primo capitolo di una avvincente trilogia, che ha il suo seguito nei romanzi  “Roma 1944, lo sposo di guerra” uscito in stampa nel 2008 e “Parigi 1980, le tre parti del cuore” al quale lavorano attualmente. Nel 2007 “Eibhlin non lo sa”, Le colpe dei Padri” pubblicato online, “La Guerra dei Sordi”. I loro romanzi li leggo in modo metodico, spulciando le pagine fin nei meandri, ritornando più volte sulle frasi da me sottolineate. Ammetto che i loro romanzi li ho letti più volte, per poter essere io stesso stimolato nella creazione di qualche idea figurativa, cosa che mi è successa. Quindi, al di fuori della nostra amicizia, il mio personale giudizio è altamente positivo, su ciò che loro creano. In quanto, personalmente, ciò che stimola il mio cuore, affinché io possa dare forza alle mie mani e plasmare il marmo il corallo o la tela, non è che lì trovo proprio dietro l’angolo. I loro romanzi hanno suggerito al mio cuore diverse idee, che immediatamente ho riportato su carta, affinché io possa trasformarli in opere figurative.  In fede M°. Giancarlo Frulio

 

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DESCRIZIONE DEL ROMANZO “ROMA 1944 - LO SPOSO DI GUERRA” che è, il sequel del romanzo “NEW YORK 1920 –IL PRIMO ATTENTATO A WALL STRETT”:

“Roma 1944 – Lo sposo di guerra” è in assoluto il primo romanzo sull’occupazione alleata di Roma durante la seconda guerra mondiale nonostante l’esistenza di una vasta bibliografia e di una saggistica di tutto rispetto sull’argomento. La storia di Camilla, ragazza del popolo, e di Michael, sergente dell’esercito americano, è la storia di tanti ragazzi che in un mondo permeato dall’odio affidarono la loro speranza all’amore. Ma è anche la storia vera, documentata, di uno dei periodi più difficili per la capitale, uscita dall’occupazione tedesca seguita all’8 settembre ’43, dai bombardamenti americani, dal rastrellamento del ghetto. Soffocata dalla confusione politica, prostrata dal dissesto economico e soprattutto schiacciata dal generale clima di incertezza per le sorti della guerra e del mondo. Camilla ha solo vent’anni quando la guerra la priva della sicurezza di una famiglia costringendola a vivere di espedienti. La diffidenza che prova verso Michael è quella di tanti romani che, passata l’euforia che accompagnò …il trionfale passaggio della V Armata sotto l’arcata di travertino di Porta Maggiore e quella di Porta San Giovanni, scriveranno sui muri della città: “annatevene tutti, lasciatece piagne da soli”. Michael, che si è arruolato volontario per difendere la sua seconda patria, che crede ciecamente negli ideali di libertà e democrazia di cui si è imbevuto negli Stati Uniti, che ha lasciato i corpi martoriati di tanti commilitoni alla sabbia delle spiagge di Anzio, è deluso dall’atteggiamento dei romani, nauseato dalla facilità con cui le ragazze si vendono per un paio di calze e qualche dollaro, amareggiato dall’ostilità di Camilla che vorrebbe salvare ma che sembra spinta da un orgoglio incosciente su strade battute dalla vergogna. In questa cornice, sullo sfondo delle vicende della guerra, il loro rapporto coinvolgerà i destini di tante persone. La contessa Ottavia Visconti Parini, chiusa nel suo palazzo nel cuore della città e costretta a convivere con gli occupanti…troppo austera per i suoi ventisei anni, troppo giovane per restarsene da sola ad aspettare un marito che dopo il venticinque luglio del ’43 l’aveva abbandonata dandosi alla macchia. Il colonnello Samuel Kilpatrick, a cui una coscienza democratica e la fedeltà alla moglie lasciata in patria vieterebbero di legare il proprio cuore a quello della contessa. Nonostante la bardatura a stelle e strisce quello che viene fuori da questo romanzo è il crudo ritratto di una città che ha sacrificato alla sopravvivenza tutti i valori che nei secoli ne hanno fatto la città eterna Una Roma… ancora tanto bella, malgrado la desolazione, la fame, i lutti.

                                 

Un consiglio spassionato, per chi ama la cultura letteraria, andate a fare un giro sul blog delle scrittrici, Laura Costantini e Loredana Falcone

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