m°. Giancarlo Frulio

 Scultore DESIGNER Orafo pittore

La differenza tra gli artisti e me è che io vivo per l'arte

 

Metaphysical world

 

mondo Metafisico

Vista frontale

Significato: Il mondo centrale con le mani a forma di croce greca rappresenta per me, i primordi della parola di Cristo.

A me, non interessa fondamentalmente che tutti credano al fatto che egli è il figlio di Dio. Ciò che più mi preme è la percezione del suo operato, la sua grandezza d’uomo di pace e di speranza.

L'uomo e la donna, gli esseri dotati d'intelligenza, che però, realizzano il carro armato, mezzo cingolato, massima espressione negativa o positiva dipende dall'uso. I volti che si susseguono, sono varie fasi della vita. Il serpente a tutto tondo, ricavato sul labbro della conchiglia, è il male. Che troneggia su tutto. Ma dietro la conchiglia, c'è il volto di Dio onnipresente, che è quello con il quale Michelangelo ha rappresentato Dio nella Cappella Sistina.

For some time that some people ask me why I use my blood to sign some of my work. Good question, the answers are many.

Maybe because in those moments is so strong that I have to mark my impetus that work with a part of me. Maybe it's because in their children is the parents' DNA, and I give my children some work chosen. Maybe because in these years is so strong the pain caused me to be more events, I carry in my memory, and I can neither delete nor forget.

It 's like my heart over the years has undergone several wounds, which heal, but they are always a cause of pain and thick. Many do not even imagine this, because like any good surrealist disguises everything with my exuberance and manic urge to smile when they are in the company of other people. And perhaps for this reason I want those jobs through my blood, share with me my sorrows.

 

M°. Giancarlo Frulio

 

E' da diverso tempo che alcune persone mi chiedono il perché io utilizzi il mio sangue per firmare alcuni miei lavori. Bella domanda, le risposte sono molteplici.

Forse perché in quei momenti è talmente forte il mio impeto che devo marcare quel lavoro con una parte di me. Forse è perché nei propri figli c'è il DNA dei genitori, e io rendo alcuni lavori i miei figli eletti. Forse perché in questi anni è talmente forte il dolore causatomi da più eventi, che porto nei miei ricordi; e non riesco né a cancellarli né a dimenticarmene.

E' come se il mio cuore in questi anni abbia subito svariate ferite, che si cicatrizzano, ma sono sempre causa di dolore e fitte. Molti non immaginano nemmeno questo, perché come ogni buon surrealista maschero tutto ciò con la mia esuberanza, e maniacale voglia di sorridere, quando sono in compagnia d’altre persone. E forse proprio per questo voglio che quei lavori tramite il mio sangue, condividano con me i miei dolori.

M°. Giancarlo Frulio